venerdì 29 maggio 2015

Come riconoscere l'assenzio autentico da quello non autentico

La prima cosa che salta subito all'occhio dell'assenzio è sicuramente il colore. Una buona regola è valutare il colore naturale dell'assenzio che non sarà così sgargiante come potremmo immaginare.
Sicuramente, un colore verde smeraldo quasi fluorescente risalterà all'occhio molto più bello da vedere e sicuramente più vendibile e dozzinale. Ma è anche sinonimo dell'aggiunta di coloranti artificiali.
La stessa cosa vale per assenzi di tutti i colori: rosso, viola, blu.... molto belli da vedere ma che alla fine hanno poco a che vedere col vero assenzio.
Il processo di colorazione naturale donerà nel 100% dei casi un colore che, dopo almeno un paio di mesi dalla produzione, assumerà una colorazione verde/giallognola, dovuta al fatto che la clorofilla presente nelle erbe di colorazione, modifica il suo colore per contatto prolungato con l'alcool.



Ovviamente, la produzione di un assenzio non autentico sarà molto meno onerosa in termini di tempo e risorse, in quanto molto spesso, al posto delle erbe vengono utilizzati oli essenziali. Questo metodo porta il prezzo di vendita del prodotto a essere molto più basso di un assenzio autentico, e soprattutto, non è in grado di raggiungere gli standard di un assenzio prodotto con erbe macerate in alcool e quella complessità di aroma e raffinatezza tipiche dell'assenzio.

Il vero Assenzio:

  • DEVE essere prodotto per macerazione delle erbe in alcool e distillazione mediante alambicco.
  • DEVE contenere i 3 ingredienti principali: artemisia absinthium, semi di anice verde e semi di finocchio.
  • Nel caso di assenzio colorato, la colorazione DEVE avvenire in maniera naturale mediante infusione di erbe nel distillato.
  • DEVE avere una gradazione compresa tra i 45° e i 74° di valore alcoolico a seconda della ricetta, ad eccezione di alcune varietà di assenzio chiamate "Brut d'alambic" che vengono imbottigliati direttamente dall'alambicco e non vengono corretti con l'aggiunta di acqua.

  • NON DEVE avere l'aggiunta di zuccheri.
  • NON DEVE avere al suo interno coloranti artificiali.
  • NON DEVE essere prodotto con l'utilizzo di aromi artificiali o additivi di qualsiasi tipo.

Per fare l'assenzio e poterlo chiamare tale, il prodotto finale, dovrà rispettare queste prerogative.
Sicuramente non rispettando questi parametri, il sapore finale potrà anche essere gradevole e di buona fattura ma si potrà ottenere solo un surrogato di questo complesso e meraviglioso distillato.

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